I paesi della provincia di Siracusa
Palazzolo Acreide (Palazzolu o Palazzolu Creidi in siciliano) è un comune italiano di 9.047 abitanti[2] della provincia di Siracusa inSicilia. Città barocca dalle radici greche, situata nei Monti Iblei e non distante dal fiume Anapo e la Necropoli Rupestre di Pantalica, nel2002 è stata insignita del titolo di Patrimonio dell’Umanità da parte dell’UNESCO, insieme con il Val di Noto. La cittadina fa inoltre parte del circuito dei borghi più belli d’Italia.
(fonte: wikipedia)
Canicattini Bagni (Janiattìni in siciliano) è un comune italiano di 7.355 abitanti della provincia di Siracusa in Sicilia. Il suo nome deriva dall’arabo Ayn-at-tin (sorgente del fango), l’appositivo “Bagni” non indica la presenza di terme, ma l’appartenenza del territorio ai marchesi Daniele, signori del feudo di Bagni. La contrada Bagni, prossima al percorso dell’antica via Acrense, è comunque caratterizzata dalla presenza di necropoli ellenistiche, antiche cisterne e vasche. Secondo gli esperti di beni culturali Ray Bondin e Santino Alessandro Cugno, il territorio di Canicattini è «uno dei tanti esempi di “paesaggio culturale” secondo la definizione elaborata dal Comitato per il Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO, cioè un’area geografica che in modo peculiare “rappresenta l’opera combinata della natura e dell’uomo”, nella quale il patrimonio culturale non è confinato solo nel ristretto ambito urbano ma anche nei suoi spazi rurali e in essa natura e cultura si incontrano e si intrecciano per formare un complesso storico, artistico e paesaggistico molto particolare e variegato»
(fonte: wikipedia)
Buscemi è un piccolo paesino in provincia di Siracusa situato a 760 Mt. sul livello del mare e conta oggi circa 1200 abitanti. Inserito nel complesso montuoso e collinare degli Iblei confina con i paesi di: Cassaro, Buccheri e Palazzolo. Le origini di Buscemi sono risalenti alla prima età del Bronzo, lo testimoniano l materiali rinvenuti all’interno di grotta Masella. L’attuale Buscemi fu riedificata subito dopo il tremendo sisma del 1693 sulle ceneri della precedente, (sviluppandosi solamente un po’ più a nord) in chiaro stile Barocco, vedi le monumentali chiese ancora oggi svettanti nell’armoniosa visione del paesaggio. La Patrona di Buscemi è la Madonna del Bosco, i festeggiamenti in suo onore ricorrono l’ultima domenica di Agosto.
(fonte: wikipedia)
Buccheri sorge sulle pendici settentrionali del Monte Lauro (987 m s.l.m.), ad un’altitudine di 820 m s.l.m., le parti abitate più alte del paese ricadono nel centro storico del Castello proprio al di sotto del Monte Castello e presso l’abitato di Contrada Piana Sottana che è situato ad un’altitudine di 910 m s.l.m. ed è l’abitato più alto di Buccheri, sulle montagne attorno al paese, è più precisamente sul Monte Calvario è situato il Santuario del S.S. Crocifisso, che essendo rivolto verso l’Etna sovrasta il paese e si gode di un ampio panorama.
(fonte: wikipedia)
Floridia è stata fondata nel 1628 dai duchi di Floridia Flavia Bonaiuto e Perno e Lucio Bonanno Colonna. Le abitazioni di Floridia furono molto danneggiate dal terremoto del 1693. Subito dopo si diede però il via ad un’opera di ricostruzione. Dagli studi archeologici del professor Paolo Orsi agli inizi del XX secolo è venuta alla luce una civiltà autoctona risalente al periodo siculo (intorno al XIV-X secolo a.C.). Dalle scoperte fatte il territorio di Floridia in quel tempo veniva chiamata Xiridia. Con la venuta dei Greci in Sicilia inizia nel territorio floridiano e in quelli adiacenti una certa civilizzazione e assimilazione degli autoctoni sino a diventare un solo popolo. Con l’avvento dei romani il territorio di Xiridia si ricopre di grandiose ville romane e piccoli villaggi di cui già dal 1892 sono stati rinvenuti alcuni ruderi e pezzi rari.
(fonte: wikipedia)
Solarino sorge su un declivio collinare compreso fra 190 e 145 m s.l.m.; la casa comunale è posta a 165 metri sul livello del mare, pertanto tale è l’altitudine ufficiale del comune. Anche il territorio comunale si estende su una zona collinare denominata Vald’Anapo,estrema propaggine orientale dei Monti Iblei che degradano verso la Piana di Siracusa, delimitata dai seguenti confini fisici: le cave Cirino e Spampinato-Culatrello a sud-ovest; i declivi dell’alta valle dell’Anapo a nord-est; la Piana di Floridia a sud-est. Per tale motivo, l’altitudine è variabile: si passa da una minima di 120 metri, in contrada Macchiotta ad una massima di 390 metri, in località Trigona, con un’escursione altimetrica di 270 metri. L’aspetto dell’agro solarinese è caratterizzato dalla macchia mediterranea e dagli oliveti della zona collinare, nonché dagli agrumeti della pianura sottostante. Diffusi anche mandorli, carrubi e fichi d’India il più delle volte posti sui confini di proprietà degli stessi agrumeti.
(fonte: wikipedia)
Sortino (Sciurtinu in siciliano) è un comune italiano di 8.924 abitanti[2] dellaprovincia di Siracusa in Sicilia. Il nome di Sortino, secondo qualche studioso, proverrebbe dall’arabo “Shortin” che significa vedetta; accanto alla torre, una volta cacciati i saraceni dalla Sicilia su concessione di Ruggero II di Altavilla (1130 – 1154), nacquero embrionalmente il castello feudale e attorno un nucleo di case, il casale feudale di Sortino. Pregevole cittadina barocca, conosciuta per la produzione di miele, è situata nei Monti Iblei in prossimità della Necropoli Rupestre di Pantalica e del fiumeAnapo.
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Pachino è situata nell’estremo sud est della Sicilia, a 51 chilometri daSiracusa. I comuni limitrofi sono: Noto a nord, Portopalo di Capo Passero asud e Ispica a ovest. Pachino è la città che ospita la coltivazione IGP del pomodoro ciliegino detto, appunto, Pachino. La ristorazione a base di pesce e il mare assai pulito fanno della zona di Pachino un luogo turistico molto apprezzato, con un flusso di stanziali e di turisti piuttosto rilevante, anche considerando l’interesse deisurfisti per una zona che, con le sue correnti ventose, si rivela particolarmente adatta alla pratica sportiva del windsurf.
Portopalo di Capo Passero La cittadina dista 58 chilometri da Siracusa ed è il comune più a sud dell’isolasiciliana (al di sotto del parallelo di Tunisi). Del suo territorio fa parte l’isola di Capo Passero a poche decine di metri dalla terraferma e l’isola delle Correntia pochi chilometri. È un centro prevalentemente agricolo e marinaro e proprio su queste attività fonda le sue fortune economiche. Il paesino è bagnato dai due mari: lo Jonio e il resto del Mediterraneo. Sullo Jonio sorgeva un tempo il piccolo porto dove sono ancora presenti, anche se ormai quasi cadenti, le casette dei pescatori. Verso est si staglia l’isola di Capo Passero dove si erge la fortezza spagnola[senza fonte]sovrastata da una imponente statua bronzea della Madonna.
(fonte: wikipedia)
Marzamemi è una frazione marinara di cui una parte è del comune di Pachino da cui dista circa 3 km e una seconda parte è del comune di Noto da cui dista 20 km. Si trova in provincia di Siracusa. Il borgo è nato attorno all’approdo, poi divenuto porto da pesca, e si è sviluppato grazie a quest’ultima attività, molto praticata ancor oggi, dotandosi anche di una Tonnara, tra le più importanti della Sicilia. La tonnara di Marzamemi risale al tempo della dominazione degli arabi in Sicilia. Nel 1630 venne venduta dal proprietario al Principe di Villadorata. I Villadorata potenziarono i fabbricati della tonnara portando da Avola e da Siracusa degli abili carpentieri, che poi rimasero residenti a Marzamemi. Nel 1752 costruirono il palazzo e la chiesa della tonnara, e le casette dei marinai. Nel 1912 fu costruito a Marzamemi uno stabilimento di lavorazione del tonno salato e in seguito del tonno sottolio. La pesca dellatonnara fu abbondante fino al dopoguerra.
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