Ancora prima della colonizzazione greca, la Sicilia sud-orientale era abitata, ora sulle piane costiere ora sulle impervie montagne, daย diverse popolazioni,ย come testimoniano gli imponenti resti archeologici tuttora visibili e la vasta necropoli di grotte artificiali di PANTALICA………….ma le prime tracce umane potrebbero risalireย a 70.000 anni fa con alcuni insediamenti dellโHomo Sapiens e, forse, prima, dellโHomo di Neanderthal…..Costituisce uno dei piรน importanti luoghi protostorici siciliani, utile per comprendere il momento di passaggio dall’etร del bronzoall’etร del ferro nell’isola.ย Pantalica, o meglio la necropoli rupestre di Pantalica, รจ una localitร naturalistico-archeologica della provincia di Siracusa. Il nome del sito sembra derivare dall’arabo Buntarigah, che significa grotte, per l’ovvia presenza di molteplici grotte naturali e artificiali.ย
Nel 2005 il sito รจ stato insignito, insieme con la cittร di Siracusa, del titolo di Patrimonio dell’umanitร da parte dell’UNESCO per l’alto profilo storico, archeologico, speleologico e paesaggistico.ย A fondo valle scorre il fiume Anapo che sfocia fino a Siracusa.
ยซย Arrivammo a Pantalica, l’antichissima Hybla, ci arrampicammo su per sentieri di capre, entrammo nelle tombe della necropoli, nelle grotte-abitazioni, nei santuari scavati nelle ripide pareti della roccia a picco sulle acque dell’Anapo. Il vecchio parlava sempre, mi raccontava la sua vita, la fanciullezza e la giovinezza passate in quel luogo. Mi diceva di erbe e di animali, dei serpenti dell’Anapo, e di un enorme serpente, la biddina, fantastico drago, che pochi hanno visto, che fร scina e ingoia uomini, asini, pecore, capre.ย ยป |
(Vincenzo Consolo, Le pietre di Pantalica) |
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