Dall’arabo ad diar che significa casa, i ddieri sono delle abitazioni scavate in periodo bizantino nelle pareti calcaree delle valli. A Baulì, tra Noto e Palazzolo esistono i ddieri più grandi e meglio conservati di tutta l’area iblea.In tutto sono tre, il più grande è composto da 21 stanze che si sviluppano in quattro ordini.La comunicazione tra un ordine e l’altro è garantito da scale intagliate nella roccia.L’ubicazione garantiva il totale isolamento dal consorzio umano e dalle mire conquistatrici arabe.Cisterne, granai, mensole, finestre, scale:tutto scavato nella roccia utilizzando la tecnica del calcinamento.Numerosi rapaci controllano il territorio dall’alto e due monumentali pioppi sono la massima espressione della vegetazione fluviale.
I “ddieri di Baulì”, insediamenti rupestri risalenti al periodo bizantino scavati nella roccia delle pareti rocciose della cava di Baulì, Palazzolo Acreide (SR).
scrivi la tua email per partecipare alle nostre attività settimanali