Questa giornata sarà dedicata alla scoperta dell’antica cinta muraria di Siracusa fatta costruire dal tiranno Dionisio I di Siracusa tra il 402 a.C. e il 397 a.C. per fortificare il pianoro dell’Epipoli di Siracusa ancora privo di fortificazioni, permettendo in questo modo di mantenere il più ampio controllo della città anche sotto assedio.
Le mura cingevano completamente l’antica città di Siracusa per un perimetro di ben 21 km (27 se si contano anche quelle presenti in Ortigia) e si riunivano nel punto più alto in corrispondenza del Castello Eurialo.
Le mura sono da considerarsi le più estese del Mondo Classico, superando persino le Mura Aureliane di Roma.
Essendo molto vaste e in alcuni casi non visibili a causa della forte cementificazione urbanistica, la giornata si svilupperà in 3/4 momenti:
- Vista del Castello Eurialo
- Visita e pranzo a sacco presso la “porta di Belvedere”
- Visita scala Targetta e Necropoli del Predio Reale
- Visita della porta Scea
Visita con l’utilizzo delle immagini 3D ricostruttive di come doveva presentarsi la fortezza all’epoca di realizzo.
Tipologia di percorso: disconnesso ma con sentiero pedonale
Fine e ritorno alle auto ore 12:30
N.B.= La prima domenica del mese l’ingresso è gratuiro
Spostamento in auto di circa 5 minuti (Ore 13:00 circa)
Visita di uno delle porte meglio conservato e pranzo a sacco nel punto di alto della balza dell’Epipoli in cui si potrà ammira la città di Siracusa da un punto di vista unico!
Spostamento in auto di 5 minuti circa (Ore 14:45 circa)
In Contrada Targia, si trova una necropoli dell’antica età del Bronzo, appartenente alla facies di Castelluccio, databile tra il 2200 e il 1450 a.C., conosciuta in letteratura come “Necropoli del Podere Reale” o “Predio Reale”, sparsa nelle basse terrazze rocciose poste poco all’interno delle mura dionigiane.
La scala Targetta invece, è un’antica scala, forse succe alla cinta di Dionisio ma sicuramente è una scala molto antica che è attraversata da un acquedotto in trincea
Dopo circa 7 minuti di auto si arriverà presso la porta Scea (ore 15:30 circa)
La porta Scea è una delle antiche porte di accesso di epoca greca a nord di Siracusa.
La porta si trova a pochi metri dall’ingresso nord di Siracusa, ossia l’asse viario di Scala Greca, dove probabilmente era collocata la porta Exapilon. Sia l’una che l’altra probabilmente si collegavano ad un unico asse viario che portava a Catania. sono ben visibili anche i solchi di un’antica strada greca nella parte bassa rispetto alla balza sovrastante la Targia.
La porta Scea risulta essere ben visibile ancora oggi. Il varco è profondamente scavato nella roccia e permette il superamento del dislivello della balza facendo una curva, che probabilmente limitava l’utilizzo di arieti di sfondamento. Lungo l’accesso sono visibili i solchi profondi delle ruote di carro e al centro dei piccoli fori utilizzati per consentire ai buoi o ai cavalli di non scivolare ma di procedere agevolmente. Essa faceva parte dell’imponente complesso difensivo della città noto come mura dionigiane.