Vecchia ferrovia degli Iblei
Raggiunse il massimo della sua valorizzazione nel 1933, quando il Re Vittorio Emanuele III si recรฒ, facendo uso del trenino alla Necropoli di Pantalica
Linea ferroviaria Siracusa-Bivio Giarratana-Ragusa con diramazione Bivio Giarratana-Vizzini[1], era una linea aย scartamento ridotto della Sicilia, che percorreva la Valle dell’Anapo ove si trova l’importantissima Necropoli di Pantalica e che venne chiusa all’esercizio e smantellata nel 1956. Era in concessione alla Societร anonima per le ferrovie secondarie della Sicilia.
Una stazione: tratto Cassaro-Palazzolo-Buscemi
“Era la ferrovia secondaria, in Sicilia, da Siracusa per le montagne…” (Elio Vittorini โ Conversazione in Sicilia)
Un lungo sentiero bianco percorre lโintera valle dell`Anapo a mezza costa ora da un lato, ora da un altro: รจ il vecchio tracciato della linea ferrata a scartamento ridotto Siracusa – Ragusa – Vizzini che, partendo dalla stazione di Siracusa Nuova attraversa contrade rurali saliva fino alla valle dellโAnapo, giungendo alla stazione di Sortino Fusco (km. 28,5), da dove ripartiva su un tracciato tortuoso attraverso la valle strettissima e, scavalcando tre volte lโAnapo, giungeva alla fermata di Necropoli Pantalica (km. 32,5). Inaugurata nel 1915, la ferrovia ebbe una vita breve ma intensa,sfruttando la suggestione dei luoghi attraversati dal trenino, il traffico passeggeri crebbe grazie alle richieste di treni straordinari per la fermata di “Necropoli Pantalica”. La linea scorre serpeggiante sugli stretti argini, fiancheggiati sempre da pareti a picco che sospendono sul capo la minaccia di grossi blocchi, fermi sui ciglioni come per miracolo di statica.
Una vecchia stazione
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